Gli scacchi ci insegnano a calcolare le conseguenze future delle decisioni presenti, un esercizio eccellente per economisti e cariche pubbliche
Da bambino era un giocatore di scacchi prodigio che iniziò a giocare a 5 anni. Garry Kasparov ottenne il suo titolo di Maestro Internazionale di scacchi all’ età di 16 anni ed è stato Campione del Mondo per tredici anni consecutivi diventando il numero uno nel mondo per la prima volta nel 1984.
Nell’aprile del 2007, Kaspárov fu nominato membro della giunta direttiva del Consiglio di Sicurezza Nazionale del Centro per le Politiche di Sicurezza, un’organizzazione di sicurezza nazionale senza animo di lucro che si specializza nell’identificare politiche, azioni e risorse necessarie che siano vitali per la sicurezza degli Stati Uniti”.
Nel ottobre del 2007, Kaspárov annunciò la sua intenzione di presentarsi alla presidenza della Russia come candidato della coalizione “L’altra Russia” e promise di lottare per una “Russia giusta e democratica”. il 24 di noviembre del 2007, Kaspárov e altri critici di Putin furono detenuti dalla polizia russa in un meeting de “L’altra Russia” tenutosi a Mosca, dopo un intento dei manifestanti di marciare contro la commissione elettorale, che aveva escluso i candidati de “L’altra Russia” dalle elezioni del parlamento. Fu condannato a cinque giorni di prigione.
Il libro “The Blueprint” suppone senza dubbio una delle collaborazioni più innovative che si siano potute creare. Il campione di scacchi del secolo XX, Kasparov, ora professore internazionale e oppositore di Putin, il multimilionario cofondatore di PayPal, Max Levchin e Peter Thiel , uno dei maggiori azionisti di Facebook, decidono dunque di pubblicare insieme questo libro nell’intento di trovare risposte a un dubbio che hanno in comune: la nostra crisi mondiale, insieme ad alltri fattori, è il risultato del collasso dell’innovazione tecnologica negli ultimi 30 anni? E se la risposta fosse affermativa, che cosa potrebbero fare i tre al rispetto?
È un libro nato dall’urgenza e dall’ angoscia economica, dato che postula che siamo caduti in un precipizio, tecnologicamente ed economicamente parlando, e che non si púò più perdere tempo se vogliamo riprendere nuovamente la partita.
Il libro tenta di identificare alcuni dei principali problemi delle società occidentali industrializzate, puntualizzando che ci siamo ingannati con la convinzione che internet supponga un avanzamento tecnologico reale, quando in realtà può supporre il contrario. Perchè il trasporto aereo oggi è più lento di quello di trent’anni fa? Perchè il tasso di morte per cancro si è mantenuto senza cambi in quarant’anni? Perchè le grandi corporazioni stanno tagliando fondi alla ricerca e allo sviluppo? Perchè e quando gli Stati Uniti hanno cominciato a perdere la loro capacità di innovare?