Romano Prodi è un economista e politico italiano che fu primo ministro d’Italia tra maggio 1996 e ottobre 1998. Successivamente occupò la carica di Presidente della Commissione Europea dal 1999 fino al 2004.
Laureato con lode in giurisprudenza all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e dottorato con una una tesi sul protezionismo dell’industria nazionale in Italia, cominciò la sua carriera accademica come professore assistente nella faoltà di scienze politiche all’Università di Bologna nel 1963.
Dal 1971 è cattedratico di Economia, politica e industrial a Bologna ed è stato invitato come professore visitante nelle prestigiose università di Harvard, l’Università di Brown e il Stanford Research Institute.
Al pari che la sua attività accademica, ha concentrato le sue ricerche sullo sviluppo delle piccole-medie imprese, l’attività industriale e le politiche di antitrust.
La sua esperienza politica cominciò nel 1978 quando fu nominato Ministro dell’industria da Giulio Andreotti e successivamente nel 1982, fu designato da Giovanni Spadolini , presidente del holding pubblico IRI (Istituto per la Ricostruzione Industriale).
Nel 1996, partecipò alle elezioni generali d’italia alla guida della coalizione “L’Olivo”e dopo la vittoria elettorale di questo gruppo, fu eletto primo ministro.
L’attività del suo governo si concentrò sul sanamento dell’economia italiana con il fine di risolvere la grande crisi economica e ottenere l’entrata dell’Italia nell ‘Unione Europea.
Tra il 1999 e il 2004 fu nominato Presidente della Commissione Europea e dopo la fien del suon mandato tornò alla politica italiana. Nel maggio del 2006 assunse la carica di presidente del consiglio dei ministri, dato che fu convocato a formare il governo dal presidente della Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano nonostante due anni dopo prensentò le sue dimissioni.
Ha ricevuto 39 “Honoris Causa” e ha pubblicato editoriali nei principali giornali italiani. È autore di 29 saggi di studio, riflessione politica ed economica, tra cui l’ultimo “Missione Incompiuta”.
La sua lunga esperienza come politico ed economista lo rendono uno degli esperti più riconosciuti in Europa per trattare alcuni dei temi di maggiore attualità come la crisi economica e l’uso delle energie rinnovabili, la integrazione europea, le relazioni stato-mercato o il ruolo dell’educazione nello sviluppo economico e la coesione sociale.